Il termine edificio passivo è generalmente riferito a edifici in cui le condizioni di comfort (invernale e/o estivo) vengono raggiunte grazie a caratteristiche dell’involucro edilizio (forma e orientamento, isolamento termico e massa, protezioni solari etc.) e a sistemi di trasporto del calore da o verso l’ambiente circostante (aria, terreno, cielo, etc.) che non richiedono utilizzo di energia fossile o di altre fonti convenzionali.Il termine tedesco (o standard) Passivhaus definisce alcuni livelli massimi di consumo e specifiche di comfort che possono essere raggiunte adottando le soluzioni più adatte al luogo, alla destinazione d’uso dell’edificio e alle preferenze degli utilizzatori. | ![]() |
Lo Standard Passivhaus, inizialmente focalizzato su consumo e comfort invernali, è stato esteso dai partner del progetto europeo Passive-On anche alla considerazione di consumo e comfort nei mesi estivi nei climi del Sud Europa.Le analisi condotte da questo gruppo di ricerca coordinato da eERG (end-use Efficiency Research Group) del Politecnico di Milano, delineano edifici ottimizzati per i climi del Sud Europa e che soddisfano questa nuova, più completa, definizione di Passivhaus. In particolare, da eERG sono stati sviluppati modelli di Passivhaus che forniscono un insieme di soluzioni progettuali capaci di soddisfare i criteri energetici e di comfort del nuovo Standard Passivhaus esteso. | |
![]() Queste soluzioni si caratterizzano per: -elevato isolamento termico, con livelli differenziati per clima e per elemento costruttivo (tetto, pareti e superfici a contatto col terreno);-elevato livello di tenuta all’aria, ma non estremo (può essere leggermente inferiore soprattutto nelle località posizionate più a sud) – protezioni solari fisse e mobili, su finestre e altre superfici trasparenti, capaci di intercettare completamente la radiazione solare diretta;-ventilazione notturna naturale, in estate, in alcuni locali e nel vano scale, per consentire processi di free cooling (lavaggio delle masse surriscaldate con aria più fresca) – ventilazione meccanica, per ottimizzare la rimozione del calore e il comfort acustico; -eventuale impianto (passivo o attivo) per assolvere alle necessità di raffrescamento residue. |
Edificio passivo è quindi un termine generale usato per definire un fabbricato che, primariamente, si affidi allo sfruttamento delle risorse climatiche locali per assolvere alle proprie esigenze energetiche. Esistono numerose realizzazioni di edifici passivi1 in molte parti del mondo che si distinguono sensibilmente in funzione dei contesti climatici in cui sono inserite. Per questa ragione è stato necessario definire con precisione attraverso unità di misura condivise alcuni criteri progettuali adatti alle condizioni climatiche ed ambientali tipiche dei climi mediterranei del Sud Europa. |